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LA MAGGIORANZA ESISTE? NOI CI SIAMO


Consiglio Comunale infuocato quello di martedì scorso


Grandi meraviglie  per il comportamento dei Consiglieri Comunali 
 Biscosi, Gallizia, Ioannone e Iob


Vediamo di mettere un po' di ordine su quanto è successo



L'ordine del giorno del Consiglio Comunale del 19 febbraio scorso prevedeva, al punto 5, l'adozione del Piano Urbano del Traffico.

Primo fatto, perlomeno strano ed inconsueto, è stato quello di riscontrare, durante la presentazione da parte dei professionisti incaricati, che i documenti in mano all'arch. Fabiani ed all'ing. Novarin non corrispondevano a quelli in possesso dei Consiglieri Comunali. 


E ciò, senza che di un tanto si fosse dato notizia nè in occasione della riunione di maggioranza nè all'atto del ritiro dei documenti stessi, da parte dei Consiglieri, presso i competenti uffici comunali. 

Pensiamo di non incorrere nelle ire di nessuno affermando che, perlomeno, avrebbe dovuto esserci un maggior senzo di responsabilità da parte dell'Assessorato competente.
            
Da ciò ne derivava, però, anche la certezza che, quanto a suo tempo presentato alle categorie commerciali che lavorano sul territorio di Tolmezzo e di cui, è stato si è detto, che il Piano non aveva ottenuto particolari rilievi, era nettamente superato e  necessitava di un ulteriore ed approfondito confronto di verifica.

Tutto questo premesso, non va sottaciuto che il Piano Urbano rappresenta una forte ed importante modifica alla viabilità che condizionerà strategie commerciali ed aggregativo-culturali cittadine. Proprio per ciò, nella  precedente riunione di maggioranza si era proposto di modificare il punto da "adozione" ad "illustrazione e dibattito", anche per poter consentire un confronto costruttivo con la minoranza consiliare su un argomento così rilevante.

E' ben vero che dopo l'adozione in Consiglio ci sono 60 giorni affinchè cittadini e portatori di interessi effettuino le eventuali osservazioni, ma l'adozione stessa di per sè rappresenta - da parte dei Consiglieri - un'approvazione della validità del progetto, nei temi e nei contenuti. A questo proposito vogliamo subito dire che è intenzione di Alleanza per Tolmezzo organizzare un incontro pubblico per discutere con i cittadini i contenuti di questo piano e sentire da loro eventuali proposte da avanzare all'Amministrazione Comunale.

La riunione di maggioranza ha quindi accettato la proposta di variazione ma, il giorno prima del Consiglio comunale, si è verificato un giro di telefonate ai Consiglieri di maggioranza, Gallizia esclusa e Biscosi richiesto, via messaggino sul cellulare, di un incontro non meglio precisato da parte dell'assessore Cuder, per fare la conta dei voti a favore dell'immediata adozione del piano. 

Tale totale cambiamento di atteggiamento ha sorpreso i quattro consiglieri di Alleanza per Tolmezzo-UDC e Lista Indipendenti, che si sono trovati costretti a proporre una mozione d'ordine per ripristinare quanto collegialmente e democraticamente deciso. 

Sulla base di  questo legittimo e doveroso atto di democrazia qualcuno, in particolare il capogruppo del PDL Renzo de Prato,  ha ritenuto di affermare che non ci sia più una maggioranza consigliare.

E' ovvio che il peso politico della mozione d'ordine è stato forte e duplice. Con essa, da una parte si è ribadito che l'adozione di un piano che condizionerà l'assetto viario, sociale e commerciale di Tolmezzo per i prossimi decenni merita un'approfondita e condivisa analisi, dall'altra si è voluto rimarcare che in politica le scelte devono essere coerenti e condivise, senza colpi di mano e forzature che ci ricordano il vecchio metodo di fare politica: quello dei più forti e dei sedicenti "furbi".

E' necessario che questo PDL comunale comprenda, in modo definitivo, la necessità vivere l'esperienza pubblica "pro tempore"  in maniera democratica e paritaria con i suoi alleati e non si "infastidisca" perchè  i compagni di viaggio usano la loro testa per ragionare sui temi da portare avanti nell'interesse comune. L'opinione altrui è dunque un elemento importante, certo non l'unico. La maturità insegna ad affrancarsi dal giudizio esterno, spesso interessato. E questo per noi vale.

Per i politici seri che vogliono ancora esserci e' arrivato il momento di "scongelare la testa" e cercare di capire quando non è cambiato un dettaglio, ma quando sta cambiando un sistema. Questo è e sarà da oggi il compito del politico avveduto e lungimirante.

1 commento:

  1. Il vostro problema e quello della maggioranza, che si evince anche in questo intervento, è che non si considera la minoranza e coloro che essa rappresenta. Un PTU, non obbligatorio per città sotto i 30000 abitanti, avrebbe bisogno di più passaggi e tanta pubblicità- Non si possono intervistare due o tre rappresentanti di categorie e dimenticarsi che questo piano investe tutta la cittadinanza di Tolmezzo e tanti carnici che scendono spessissimo in città. Tanto si può migliorare e siamo aperti alla discussione, meno all'accettare a scatola chiusa, senza previ chiarimenti e modifiche

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