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La galassia Bersani

La galassia di Bersani
Quanto peserà sul risultato elettorale il non aver dato credito alla “unica vera novità”  apparsa sulla scena politica!..... Renzi!
Premesso che gli sbarramenti ed i premi attuali sono veramente da “porcellum”, comunque si evince che il PD, per poter governare con serenità in entrambi i rami del Parlamento deve vincere almeno in Lombardia (Veneto, Lazio e Sicilia sono le altre regioni che possono fare la differenza), altrimenti metterebbe il Senato a forte rischio.


Anche la sua compagine, purtroppo, risente del clima infido che si va instaurando in questi giorni: al di là delle primarie e delle “parlamentarie” ben quasi 120 candidati sono stati scelti direttamente dal Segretario e posizionati sul territorio secondo le sue volontà  e la sua scaletta decrescente.
Altro dato la continua fuga dalla magistratura anche di personaggi importanti e che ricoprivano ruoli di primissimo piano nelle diverse azioni giudiziarie: per loro è sempre riservato un seggio sicuro, sia esso il Mugello o il Lazio.
In questo turbinio vorticoso di uomini c’è una forte perplessità sul ruolo effettivo, in queste elezioni, dei moderati Letta e Franceschini: dopo non aver partecipato alle primarie, lasciando solo ed allo sbaraglio il povero Tabacci (1% il suo risultato finale), quali carte avranno da giocare per pesare quindi contare all’interno del partito di Bersani? Poche, riteniamo,  perchè rappresentano veramente poco.
Anche qui gran parte dei nomi  garantiti sono sempre gli stessi: Bindi (bastaaaaa), Epifani, Casson, Marini, Gasbarra, Finocchiaro e Franceschiniani, Dalemiani, Veltroniani, Renziani (pochi e non in proporzione – mica scemo il segretario) e Bersaniani (tanti).
E poi si dovrà fare i conti con il SEL di Vendola, forse con Di Pietro e magari con Rivoluzione Civile di Ingroia. Mamma ci liberi;  da quest’ultimo anche i suoi intellettuali stanno fuggendo (vedi Revelli) e, mentre lui abbozza, le critiche, anche interne, lo stanno massacrando. Ci dispiace per Borsellino e La Torre ma, forse, per loro un seggio salterà fuori. Dopo la fuga e la dichiarazione di Carlo Freccero “non può funzionare una lista che si basa su un ossimoro” non rimane al buon Magistrato che sperare in Vauro e, chissà, magari in Santoro.

D’altra parte la sua è una lista che nel programma punta solo sulla legalità: troppo poco per oggi che c’è bisogno di economia, lavoro e sviluppo sociale.
E per finire anche Bersani deve dare senso e continuità alla sua piattaforma programmatica, senza modificare i contenuti essenziali del suo essersi posto di fronte all'elettorato italiano come candidato che vuol vincere e vuol governare questo Paese. L’aver affermato, proprio il giorno del via delle campagna elettorale del PD, di non voler più portare avanti una “patrimoniale” – dopo che per tutte le primarie ne aveva spiegato la necessità e la funzione anche come equilibratore sociale – appare quanto meno strano e, sicuramente, destabilizzante anche all’interno del suo Partito. Che anche lui si allinei nel colpire i ceti più deboli e nel non toccare mai i privilegi e le grandi ricchezze non potrà portargli niente di buono oltre che ad indebolirlo elettoralmente.

5 commenti:

  1. Gli elettori del Pd hanno perso un'occasione si può dire unica cioè qualla di premiare il Vero nuovo che avanza, Renzi, un nuovo modo di far politica. Questo rispecchia (a mio parere) la riproposizione della vecchia politica (con tutto rispertto di Bersani ovviamente)ha vinto la corporazione del partito fatta di generali e soldati obbidienti.
    Evidentemente la nostra politica rispetta la volontà della gente che da una parte si lamenta , ma quando c'è la e concreta possibilità di cambiare (veri Renzi) non lo fa.
    Ora abbiamo una grande novità di vero cambiamento, radicale e strutturale nelle prossime elazione votare FARE Fermare il declino do Oscar Giannino che esprime un modo di FARE unico rispetto il panorama politico attuale e mi spiego lui indica non solo cosa bisogna Fare (più o meno tutti i partiti lo fanno) ma novità assoluta di come Farlo. ciao ciao Fabio

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    1. meno chiacchere e piu' fatti. Sono tutti bravi ma poi a conti fatti arrivati li, ma guarda un po' te, si fanno i ca..loro. La vera novità è la lista civica Monti. Solo lui puo' fermarci dal declino cui ineluttabilmente stiamo precipitando.
      G.G.

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  2. Intanto benvenuti ed auguri. Sapete che non sono molto in linea col mio ex partito, anzi poco. Però debbo dirvi che questa è propaganda elettorale. Se viene da un area che ha nominato tutti i suoi candidati e gran parte sono vecchi lupi della politica, non può essere che questo. Criticare i programmi che ci sono, non le eventuali ed immaginifiche future scelte. In questa Italia, in cui tutti, ripeto tutti, abbiamo le nostre colpe, non si può far la figura dei migliori, basterebbe essere i meno peggio. Renzi è la novità, non era. Lui, al contrario di me, è ancora iscritto al PD e lavorerà per cambiare questo partito da dentro. Portare la sua sconfitta, in libere elezioni, come cosa negativa è una scelta azzardata. Comunque vi seguirò, da critico non anonimo, con interesse

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  3. Nel mio precedente commento mi sono dimenticato di indicare un link per chi volesse approfondire, eccolo:

    https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=9DirXpYeT0o

    Ciao ciao Fabio

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  4. Se vogliamo possiamo riprendere in mano il nostro destino. Caro adriano se vogliamo cambiare questo stato di cose, questa politica autoreferenziale e pigra allora ci vuole un movimento dal basso, una lista civica locale forte ed indipendente, uomini liberi e forti non condizionati ne condizionabili. Mi auguro che il tuo interesse possa convergere con il nostro interesse verso un programma di pochi ma ambiziosi obiettivi per dare un futuro migliore alle attuali e future generazioni. The best is yet to come! (Barak Obama)
    P.F.

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