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La Rete salverà Grillo dall'effetto Palazzo?


BERSANI  RINGRAZIA  E FA  IL  PIENO

PER I GRILLINI IN SENATO: 

CONFLITTO DI COSCIENZA O RISPETTO DELLE REGOLE


 Pietro Grasso, ex Procuratore Nazionale Antimafia, con 137 voti contro i 117 dell'altro candidato e Presidente uscente di Palazzo Madama, Renato Schifani, ha vinto il ballottaggio ed è diventato il nuovo Presidente del Senato della Repubblica.

Grasso ha preso 14 voti in più rispetto quelli della sua coalizione. Voti, con molta probabilità, arrivatigli dal M5S, i cui giovani rappresentanti hanno imparato subito e, pare, anche bene il mestiere del "franco tiratore", tanto da far scattare la furente reazione del Beppe nazionale difronte alla cosidetta "libertà di voto" concessa dal Capogruppo 5S al Senato  Crimi.

Si è aperta così una prima crepa nel blocco dei 5S, tanto che per il prossimo futuro si potrebbero anche delineare scenari fino a qualche ora fa impronosticabili.

Che poi il Crimi, sulla rete, cerchi di rettificare il tiro paragonando Bersani a Berlusconi (ha le presidenze di entrambe le camere) o affermando  che molti dei suoi non se la sono sentita di vedere rieletta al Senato un persona come Schifani è uno stereotipo che non funziona. Forse era meglio parlare di urgenze e di interessi Nazionali. 

D'altra parte anche il PDL non ha compreso la necessità di proporre, in questo momento, figure nuove e di alto profilo, in grado di condizionare l'attenzione politica dei nuovi parlamentari e senatori. C'e la necessità assoluta, all'interno dell'area di Centro-Destra, di fare pulizia (si è fatto molto poco ed anche quel poco male) e di ritornare al Territorio per recuperare individualità e professionalità sane e trasparenti e che rispecchino il sentire vero della nostra gente. 

Ma su questo argomento apriremo,  tra poco, un intenso dibattito ed un forte confronto  su tutti quelli aspetti sociali, economici e politici che attualmente travagliano la nostra Regione ed i nostri Comuni. E ciò anche e soprattutto in riferimento ai programmi ed agli uomini che le diverse forze politiche presenteranno al vaglio degli elettori nelle imminente consultazione elettorale.

Comunque, per il MoVimento5S si è già arrivati ad un punto di necessaria chiarezza: o si dimettono i senatori 5S che hanno votato Grasso, contravvenendo agli impegni assunti, o si dimette, come aveva promesso, Grillo. 

Certo che l'esperienza romana sta già facendo le sue prime vittime. Attenzione baby! Parole ed azioni spesso hanno percorsi diversi, specialmente nelle aule parlamentari che non sono come le piazze. E la grande madre Roma, la lupa che allatta benevolmente tutti i suoi figli, e lì che ti attende per accarezzarti, blandirti e divorarti lentamente ma inesorabilmente.

Vedremo di che pasta saranno fatti questi giovani, se saranno "tigri dai denti di carta" o sapranno resistere e combattere i subdoli ed accattivanti poteri del Palazzo con la forza ed il coraggio dei liberi e forti.











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