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APPALTI E NEVE

LA NEVE A TOLMEZZO

RICEVIAMO DA DIVERSO TEMPO SEGNALAZIONI IN MERITO ALLA QUALITA'  DEL SERVIZIO SGOMBERO NEVE EFFETTUATO A TOLMEZZO. 

In un primo momento abbiamo inteso passare oltre a queste sintomi di diffuso malessere palesati sia dai cittadini  che dalle imprese locali, anche se, per alcuni versi, era facilmente riscontrabile la veridicità di quanto veniva affermato. Ma volevamo evitare di essere, come spesso a noi accade,  addittati quali  "elementi sovversivi" all'interno della maggioranza che guida il Comune di Tolmezzo.

Molti hanno anche ravvisato una forte differenza di qualità nel servizio tra chi operava nel centro cittadino rispetto ad altri presenti nelle frazioni e nella zona industriale. A questi abbiamo subito chiarito che gli appaltatori erano diversi ma  che operavano anche diversi padroncini (qualcuno  con mezzi meccanici scadenti e non adeguati) non di grande esperienza per questa tipologia di interventi e,comunque, in regime di subappalt0.

Ma con la nevicata odierna, visto che  non tutto è proceduto come doveva, abbiamo ritenuto necessario approfondire le modalità di un servizio, comunque notevolmente oneroso per le casse del comune, e quindi anche per le tasche nostre, che ci lascia perplessi.

Tutto nasceva diverso tempo fa quando, durante una riunione della maggioranza consigliare, il  Sindaco ed il Vice Sindaco di Tolmezzo si erano molto seccati (eufemismo) perchè qualcuno aveva sollevato delle perplessità in merito alla qualità del servizio di sgombero neve.

A noi oggi, visto che tale qualità è sotto gli occhi di tutti i tolmezzini, preme solamente chiarire se tutti i disposti contrattuali previsti per lo sgombero neve lungo le strade del comune di Tolmezzo (tratte n. 1 e n. 2) sono stati osservati ed hanno ricevuto dai competenti uffici i necessari controlli. E ciò, anche in considerazione del notevole esborso uscito dalle casse comunali.
In particolare vorremmo soffermarci sul concetto di subappalto che, pare, sia stato utilizzato in maniera molto intensa e, si dice in Città, anche spregiudicata, da parte della Ditta aggiudicataria, pur in assenza di precise indicazioni in tal senso all'interno del contratto  ma, anzi, con le precisazioni evidenziate ai punti 6 e 13 dello stesso.

Fatte alcune opportune verifiche e sentito il parere di  esperti in materia di appalti pubblici e stesura di contratti, a noi risulta che, secondo l’Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici, il ricorso al subappalto deve avvenire nel rispetto delle condizioni dettate dall’art.118 del Dlgs 163/2006 che impone l’indicazione, da parte del concorrente, “dei lavori o delle parti di opere ovvero dei servizi e delle forniture o parti di servizi e forniture che intende subappaltare all’atto della presentazione dell’offerta”.
Tale adempimento costituisce un presupposto essenziale in vista della successiva autorizzazione al subappalto da parte della stazione appaltante anche se non ai fini della partecipazione alla gara.
 
Da ciò consegue che l’erroneità o la mancanza della dichiarazione non può essere, di per sé, assunta a fondamento di un provvedimento di esclusione, ma rappresenta solo un impedimento per l’aggiudicataria a ricorrere al subappalto, di modo che la stessa dovrà provvedere direttamente all’esecuzione della prestazione, ove in possesso dei requisiti prescritti.
 
In tal senso, dalla lettura del punto 6 del contratto, sembrerebbe che non vi sia stata, in sede di offerta, alcuna manifestazione scritta da parte del concorrente di voler procedere ad una qualche percentuale di affido lavori in subappalto.
Diversamente, la violazione dell’obbligo di indicare in sede di offerta la quota della prestazione che il candidato intende subappaltare potrà costituire causa di esclusione qualora questa sia necessaria per documentare il possesso dei requisiti richiesti ai concorrenti  singoli o riuniti al momento di presentazione dell’offerta, necessari per eseguire in proprio la prestazione.

In ultima analisi, il concorrente ha precisato la percentuale di lavoro che intende affidare in subappalto? E se sì agli atti risulta se ciò è avvenuto effettivamente anche attraverso la deposizione di  tutta la documentazione prevista? Infine, quali controlli hanno assicurato che il costo pagato dal Comune sia congruo e rispondente al lavoro svolto (quantità, qualità e tempo) dalla Ditta aggiudicataria?

Ci auguriamo quindi che la più volte dichiarata trasparenza dei nostri amministratori ci consenta di verificare, alla luce del sole, quanto richiesto e riscontrare così se i nostri soldi sono stati spesi bene.

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